Guardaroba Capsula: Molto usato nei paesi anglosassoni, se ne parla da un po' nei blog di moda... incuriosisce molto... vediamo di che cosa si tratta!
In sintesi si tratta di un numero stabilito di pezzi tra abbigliamento e accessori, tutti abbinabili tra loro. Ogni 3/4 mesi va cambiato perché stagionale. E’ praticamente un guardaroba “studiato”, “pensato”, che ci fa risparmiare un sacco di tempo quando ci prepariamo la mattina e ci evita le crisi del “non ho niente da mettermi”.
Un altro vantaggio, secondo me non trascurabile, è che ci permette di avere uno stile coerente e di carattere! Sappiamo tutti quanto è importante come ci presentiamo al mondo!!!
Ok! Tutto fantastico…ma come si fa a costruirlo???
Partiamo dalla scelta dei colori, nel farlo teniamo presenti le tonalità di pelle, capelli e occhi, in modo da valorizzarci al massimo.
Si stabilisce un colore di base, normalmente scuro: blu, nero, grigio o marrone. Si aggiungono un paio di colori neutri: beige, panna, bianco, rosa cipria, tortora... Infine si dà un tocco di vivacità inserendo nella palette una tinta o due più accese, ad esempio un rosso, un fucsia, un blu elettrico...
Decidere le cromie dei nostri capi è fondamentale per creare un guardaroba di facile fruizione, in cui ogni pezzo è abbinabile a quasi tutto il resto.
Un altro aspetto da tenere conto è la forma del nostro corpo: mela, pera, banana, clessidra o triangolo rovesciato
( se vi interessa qui c'è una sintesi!).
...ma entriamo nel vivo del nostro nuovo Guardaroba... perché si chiama Guardaroba Capsula??? Perché per costruirlo si stabilisce un numero limitato di pezzi, tra abbigliamento, scarpe e borse e ci si ripromette di mantenerlo per la stagione corrente. Questo non significa che non possiamo fare shopping, ma vale la regola che chiamo del “due dentro due fuori”, cioè se vogliamo far entrare nel nostro armadio due capi nuovi, due di quelli presenti dovranno essere “archiviati”.
Questo sistema ci aiuterà a ponderare meglio le decisioni al momento giusto…soprattutto quando l’acquisto d’impulso è in agguanto.
Stabilita la nostra palette ed il numero di pezzi, andiamo a svuotare il nostro armadio, i cassetti e la scarpiera. Puliamo tutto (parlo dei mobili) e prendiamo visione della quantità infinita dei capi... troppa!!!!
Arriviamo ora nel passaggio che più amo, ossia quello in cui cerchiamo di mettere a fuoco il nostro stile!
La cosa pratica da fare ora è selezionare 10 pezzi che adoriamo e mettiamo sempre: 2 pezzi sopra, 2 pezzi sotto, 2 abiti, 2 scarpe, 2 borse.
Cerchiamo di capire perché ci piacciono tanto: hanno un bel tessuto? Ci piace la vestibilità? Il colore? Come ci fanno sentire? Quest’ultima domanda credo sia la più importante, in quanto ci si preoccupa sempre, quando si parla di “abiti”, di valutare l’aspetto estetico e il fattore Moda, ma il “come ci fanno sentire” certi capi è fondamentale: potrebbe addirittura influenzare l’umore della nostra giornata. Pensiamo a quel maglione che pizzica, quanto ci può disturbare o quel tessuto che dopo dieci minuti ci fa sentire sudati e con un cattivo odore. Valutiamo tutte queste cose nella scelta dei dieci capi sopracitati.
Arrivati a questo punto, andiamo a selezionare 10 pezzi che odiamo, che non mettiamo mai, che si sono rivelati pessimi acquisti o comunque qualcosa che non ci valorizza. Sempre 2 pezzi sopra, 2 pezzi sotto, 2 abiti, 2 scarpe, 2 borse. Ora valutiamo questi abiti e accessori e chiediamoci perché non ci piacciono: per il tessuto, il colore, la fantasia? La vestibilità? Cosa ci dà fastidio: l’elastico in vita? Il tessuto troppo rigido? Non si abbina con niente? ...
Alla fine delle nostre valutazioni positive e negative avremmo un’idea più chiara di cosa ci piace e ci fa sentire a nostro agio; con queste informazioni costruiremo il nostro guardaroba capsula e ci torneranno utili per gli acquisti futuri.
Con tutte le cose che abbiamo tirato fuori dall’armadio ora che facciamo? Li dividiamo in 4 gruppi:
- “VI AMO”: In questo gruppo andranno tutti quei capi e accessori che mettiamo sempre, che ci stanno bene, che adoriamo. Questi ritorneranno in armadio.
- “FUORI STAGIONE”: Pezzi che ci piacciono, ma che sono fuori stagione, li sistemeremo in una o più scatole da riporre in soffitta o cantina.
- “VI ODIO”: In questo raggruppamento metteremo vestiti, scarpe e borse che non ci piacciono, che non mettiamo mai, che si abbinano con difficoltà o semplicemente ormai troppo usurati. Potremmo già decidere la loro destinazione: Caritas, da vendere ai mercatini (reali o on-line), da swappare con le amiche, il secchio dell’immondizia o il riciclo (es copertina per il gatto).
- “INCERTI”: Qua finiranno tutti i pezzi che non portiamo moltissimo, ma magari ci piacciono e non ci sentiamo di eliminare subito. Vogliamo del tempo per pensarci: potrebbero essere dei ricordi o dei vestiti pagati qualche soldo in più. Io, al solito, questa categoria la pongo in una scatola e se per due o al massimo tre anni non sento l’esigenza di ripescare qualcosa, mi sento più leggera nel liberarmene. Per quanto riguarda i “capi ricordo” io mi sono data lo spazio di una valigia, quello che entra lì va bene…ciò che non entra…peccato!!!
A questo punto quanti capi sono nel tuo guardaroba? Sono bilanciati tra loro come numero? Abbiamo troppi pezzi sopra? Se i pezzi sono troppi effettuiamo un’ulteriore scrematura e riponiamo quelli in più nella scatola degli “INCERTI”. Valutiamo i nostri impegni e soprattutto il nostro stile di vita. Ad esempio se passiamo tutti i pomeriggi ai giardinetti con i figli molto meglio tenere un jeans in più che un tailleur, magari ne terremo solo uno se non ci occorre per lavoro. Nella nostra valutazione finale teniamo conto anche del meteo, ad es. potrebbe essere previsto un inverno particolarmente piovoso.
Il Guardaroba Capsula è uno strumento che consiglierei di provare per fare ordine nel proprio armadio, per trovare uno stile che ci rappresenti, per risparmiare tempo per decidere cosa mettere anche all’ultimo minuto, infine per imparare ad "autodisciplinarsi"con uno shopping più pianificato, che ci fa risparmiare parecchi soldi.