Il Professional Organizer è un consulente, possiamo tradurlo in professionista dell’organizzazione, siglato in P.O.
Questa figura professionale opera a livello domestico e/o a livello lavorativo e si occupa di aiutare le persone a migliorare le proprie capacità organizzative sia per quanto riguarda il tempo sia per quanto riguarda lo spazio.
Il primo step è quello di capire la difficoltà di organizzazione della persona in questione. Al solito si fa un primo colloquio (di persona, al telefono o via skype) per comprendere le esigenze e gli obiettivi che si prefigge il cliente.
Il secondo step consiste in un sopralluogo per avere chiara la situazione su cui intervenire. Si cerca di comprendere cosa non funziona ed insieme alla persona si trova una soluzione su misura.
Sì, perché quando parliamo di organizzazione dobbiamo partire dal presupposto che non c’è un modo assolutamente giusto per fare le cose, ma il modo più adatto alla persona e al suo stile di vita.
Il P.O. non riorganizza l’ambiente o pianifica al meglio gli impegni del cliente in autonomia, ma affianca la persona e la supporta nel trovare il suo metodo, fornendo le informazioni e gli strumenti adatti a mettere in atto il processo di riorganizzazione.
Perché rivolgersi ad un P.O.? Non si può fare da soli questo percorso?
Certamente tutti possono migliorare la propria vita e riorganizzarla. Chiamare un professionista dell’organizzazione aiuta a semplificare e velocizzare questo processo, perché come Professional organizer è costantemente formato in quest’ambito e riesce subito a mettere a fuoco le dinamiche da cambiare o migliorare.
Quello che interessa ad un P.O. è rendere autonoma la persona a mantenere la sua organizzazione, il suo ordine.
L’intervento di questo consulente aiuta a risparmiare tempo, denaro e fatica, perché una buona pianificazione permette di riprendere il controllo delle proprie risorse per usarle al meglio.
Per fare un esempio pratico: programmare un menù settimanale ci permette di fare la spesa in meno tempo (risparmio tempo), in maniera più mirata (risparmio denaro- meno spreco), ottimizzando i tempi per la preparazione di cibi (conoscendo il menù settimanale posso cucinare per due o tre giorni in una sola volta - risparmio tempo, fatica).
Un requisito “sine qua non” di un cliente è quello di “essere Pronto”. Questo significa avere voglia di:
Questa figura professionale opera a livello domestico e/o a livello lavorativo e si occupa di aiutare le persone a migliorare le proprie capacità organizzative sia per quanto riguarda il tempo sia per quanto riguarda lo spazio.
Il primo step è quello di capire la difficoltà di organizzazione della persona in questione. Al solito si fa un primo colloquio (di persona, al telefono o via skype) per comprendere le esigenze e gli obiettivi che si prefigge il cliente.
Il secondo step consiste in un sopralluogo per avere chiara la situazione su cui intervenire. Si cerca di comprendere cosa non funziona ed insieme alla persona si trova una soluzione su misura.
Sì, perché quando parliamo di organizzazione dobbiamo partire dal presupposto che non c’è un modo assolutamente giusto per fare le cose, ma il modo più adatto alla persona e al suo stile di vita.
Il P.O. non riorganizza l’ambiente o pianifica al meglio gli impegni del cliente in autonomia, ma affianca la persona e la supporta nel trovare il suo metodo, fornendo le informazioni e gli strumenti adatti a mettere in atto il processo di riorganizzazione.
Perché rivolgersi ad un P.O.? Non si può fare da soli questo percorso?
Certamente tutti possono migliorare la propria vita e riorganizzarla. Chiamare un professionista dell’organizzazione aiuta a semplificare e velocizzare questo processo, perché come Professional organizer è costantemente formato in quest’ambito e riesce subito a mettere a fuoco le dinamiche da cambiare o migliorare.
Quello che interessa ad un P.O. è rendere autonoma la persona a mantenere la sua organizzazione, il suo ordine.
L’intervento di questo consulente aiuta a risparmiare tempo, denaro e fatica, perché una buona pianificazione permette di riprendere il controllo delle proprie risorse per usarle al meglio.
Per fare un esempio pratico: programmare un menù settimanale ci permette di fare la spesa in meno tempo (risparmio tempo), in maniera più mirata (risparmio denaro- meno spreco), ottimizzando i tempi per la preparazione di cibi (conoscendo il menù settimanale posso cucinare per due o tre giorni in una sola volta - risparmio tempo, fatica).
Un requisito “sine qua non” di un cliente è quello di “essere Pronto”. Questo significa avere voglia di:
- Abbandonare alcune abitudini porta-caos
- Abbracciare nuove abitudini porta-ordine
In sintesi chi si rivolge ad un P.O. deve avere il desiderio di cambiare la sua vita per renderla più funzionale, più semplice, con più tempo per sé.
..Mica male…voi che ne dite???
..Mica male…voi che ne dite???